Le aspettative dei genitori possono rivelarsi l’infelicità dei figli. Quando le nostre aspettative limitano la libertà dei nostri figli e ne condizionano le scelte, loro non vivono seguendo ciò che realmente vorrebbero ma per soddisfare e non deludere noi adulti. Questo meccanismo ha origine già dall’infanzia e ha ricadute anche sulla relazione genitori-figli. Già da prima che nascano i nostri bambini li immaginiamo e pensiamo a come saranno e… a come li vorremmo. Questo pensiero guiderà il nostro giudizio nei confronti dei nostri figli e noi tenderemo a valutarli secondo questi criteri, ossia secondo le nostre aspettative. Pensiamo a come dovrebbero comportarsi e a quali caratteristiche dovrebbero avere e quando questo non trova riscontro nella realtà è facile pensare che i propri figli vadano educati e “modificati” al fine di rientrare dentro i nostri parametri. Questo oltre ad essere disfunzionale per il figlio è anche motivo di profonda frustrazione per il genitore che sente di fallire nel proprio compito educativo. Accettare gli altri, ed i nostri figli ancor di più, senza giudizio e senza la pretesa di modificare le loro caratteristiche consentirà libera espressione e possibilità di sentirsi accolti in ogni momento, che sia di gioia, di rabbia, di tristezza, sentendosi autorizzati a mostrarsi senza filtri e ciò li aiuterà a sviluppare una sana autostima, autonomia e comprensione dei propri e altrui stati emotivi. I genitori che abbandonano il condizionamento delle proprie aspettative saranno pronti ad accogliere in maniera più serena l'imprevisto, la crisi e la frustrazione dei propri figli accogliendoli in maniera autentica ed empatica.
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